Sunday, September 25, 2016

Trandate 149






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Trandate Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto Il Trandate compresse Indicato per il Trattamento di Tutti i gradi di ipertensione (lieve, Moderata e tomba) allorquando SIA richiesta la terapia antiipertensiva orale. La dose di 100 mg Iniziale 2 volte al giorno una stomaco pieno da aumentare la dose di Una di 200 mg 2 volte al giorno. Tale posologia consente solitamente un Controllo soddisfacente della Pressione arteriosa. Nei Pazienti in cui la Risposta al Farmaco SIA particolarmente Evidente ed a Quelli gi in terapia con Altri Farmaci antiipertensivi, pu Essere SUFFICIENTE dosi Una di 100 mg 2 volte al giorno. Se la Pressione non controllata dal dosaggio Indicato, possono Essere effettuati incrementi posologici annuncio Intervalli di circa 2 Settimane Fino A800 mg / die a causa divise Dosi. La dose di Massima 2,4 g al giorno (3-4 Dosi divise) Che Stata utilizzata nel Trattamento di STATI ipertensivi graui e Resistenti. Dosi giornaliere Ridotte RISPETTO alladulto. Per i Pazienti ospedalizzati possono Essere effettuati incrementi posologici giornalieri del dosaggio in Funzione del bisogno clinico. Nella Crisi ipertensiva e comunque Nelle forme di ipertensione Molto tomba Indicato il trandate per via iniettiva. Indicazione Non TROVA. EVITARE la sospensione brusca del Trattamento ma ridurre gradualmente la dose di di Trandate. Trandate compresse va assunto preferibilmente non a digiuno suddiviso, di norma, in 2 somministrazioni Quotidiane, Una al mattino, Una alla sera. Ipersensibilit al Principio Attivo o ad Uno Qualsiasi degli eccipienti. Blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado, insufficienza cardiaca resistente al Trattamento con digitalici, insufficienza renale tomba, acidosi diabetica. Shock cardiogeno ed Altre Condizioni associato con ipotensione severa e prolungata, bradicardia marcata. Ipersensibilit Individuale accertata verso Il Farmaco. Asma e broncospasmo I beta-BLOCCANTI, Anche Quelli cardioselettivi, non devono Venire gli impiegati Nei Pazienti asmatici o con Precedenti anamnestici di broncostruzione, tranne nel Caso di non SIA CUI possibile un Trattamento alternativo. In QUESTI Casi DEVE Essere valutato attentamente il Rischio di indurre broncospasmo e devono Essere Prese adeguata PRECAUZIONI. Leventuale comparsa di broncospasmo PU Essere dominata Facendo Ricorso un broncodilatatori selettivi per via inalatoria (una dosaggi eventualmente maggiori di Quelli abituali nellasma). Nel Caso Fosse Richiesto un Ulteriore Trattamento, si raccomanda di somministrare 1 mg di atropina per via endovenosa. In Caso di mancata risoluzione del broncospasmo occorre interrompere il Trattamento. Usare con cautela Nei Pazienti con Danno epatico i Quali possono presentare concentrazioni plasmatiche di labetalolo Superiori alla Norma una causa del Ridotto metabolismo. Di conseguenza Tali Pazienti possono richiedere dosi di Trandate lower than Quelle usuali. Vi Sono stato Segnalazioni di gravi Danno epatico associato alla terapia con labetalolo una breve e Lungo Termine. Alla comparsa dei primi sintomi di Disfunzione epatica devono Essere effettuati appropriati test di laboratorio di. Qualora i RISULTATI evidenzino la Presenza di Danno epatico o in Presenza di ittero, il labetalolo DEVE Essere Interrotto Definitivamente. In Caso di insufficienza cardiaca, prima di iniziare la terapia i Pazienti devono Essere sottoposti ad un opportuno Trattamento con digitalici e diuretici. I Pazienti, specie Quelli con cardiopatia ischemica, non devono interrompere bruscamente la terapia con Trandate. Sintomi di ipotensione posturale possono comparire nel Caso di dosi dattacco troppo elevare o se si Aumenta il dosaggio troppo Rapidamente Sono tuttavia infrequenti QUANDO VIENE Il Farmaco impiegato Secondo le Istruzioni. Se Nelle FASI Iniziali della terapia ci si dovesse VERIFICARE, proseguendo il Trattamento per ALCUNE Settimane Il Farmaco risulta, di norma, ben tollerato. In Caso contrario Necessario interrompere il Trattamento. Con luso di farmaci beta-BLOCCANTI SI Sono verificate Eruzioni cutanee e / o secchezza degli occhi. Lincidenza riportata bassa e Nella maggior parte dei Casi i sintomi Sono scomparsi con la sospensione del Trattamento. Se Una Qualsiasi di QUESTE Reazioni non spiegabile Altrimenti dovrebbe Essere presa in considerazione la Graduale Interruzione della somministrazione del Farmaco. This Medicinale Contiene lattosio. I Pazienti affetti da rari Problemi Ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di Glucosio-galattosio, non devono Assumere this Medicinale. Trandate Contiene E110 Che pu causare Reazioni allergiche. Va evitata lassociazione con calcio antagonisti del tipo del verapamil poich pu indurre ipotensione tomba, Disturbi della Conduzione e scompenso cardiaco. Associazioni Che richiedono PRECAUZIONI Particolari o un aggiustamento del dosaggio. Antiaritmici di classe I (Esempio disopiramide, chinidina) e l'amiodarone - possono potenziare Gli Effetti sul tempo di conduzione atriale e di Depressione della Funzione miocardica. Calcio-antagonisti Aumento del Rischio di ipotensione e di bradicardia Simpaticomimetici ipertensione tomba con adrenalina e noradrenalina Altri antiipertensivi Aumento delleffetto antiipertensivo anestetici possono aumentare il Rischio di ipotensione. Lanestesista Deve Essere Informato del Trattamento in corso con Trandate. Antidepressivi triciclici Aumento delleffetto ipotensivo cimetidina pu aumentare la biodisponibilit del labetalolo in Tali Pazienti Il dosaggio di labetalolo andr Ridotto. Interferenza con I test di laboratorio per le catecolamine: la Presenza di un metabolita del labetalolo Nelle urine, pu dar Luogo di falsi incrementi del Livello di catecolamine urinarie, se measured con test di un non SPECIFICO al triidrossindolo (THI). Nei Pazienti sotto Controllo per Sospetto feocromocitoma, Trattati con labetalolo cloridrato, andranno adottate Tecniche radioenzimatiche Specifiche, oppure Tecniche di cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC), per determinare I Livelli di catecolamine o dei metaboliti Loro. Il labetalolo oltrepassa la barriera placentare per cui trandate DEVE Essere usato da solo se i Benefici prevedibili superano i Rischi potenziali. Non vi Sono Dati adeguati per stabilire la Sicurezza Duso di Trandate Nei primi trimestri a causa di Gravidanza. Nel terzo trimestre di Gravidanza Il labetalolo SIA per via orale Che per via endovenosa Stato ampiamente usato nel Trattamento della ipertensione e delle Crisi ipertensive Nelle donne in Gravidanza. Have been Segnalati rari Casi di sofferenza perinatale e neonatale (bradicardia, ipotensione, Depressione respiratoria, ipoglicemia, ipotermia). In ALCUNI Casi QUESTI sintomi si Sono manifestati A DISTANZA di Uno o Due Giorni Dalla Nascita. La Risposta di terapie di supporto (p. es. Soluzioni per via endovenosa e Glucosio) In Genere Rapida, ma Nella pre-eclampsia tomba ed in Particolare DOPO Trattamento prolungato con labetalolo per via endovenosa, la ripresa pu Essere pi lenta. This pu Essere Messo in Relazione con un metabolismo epatico diminuito Nei prematuri. I betabloccanti riducono la perfusione placentare Che possono causare Ritardi della Crescita intrauterina o parto prematuro. QUESTI Dati clinici sconsigliano di prolungare eccessivamente luso di Dosi Elevate di labetalolo, ritardare il parto, nonch la somministrazione contemporanea di idralazina se le Pazienti Sono in Trattamento con labetalolo. Uso Durante lallattamento Il labetalolo VIENE secreto nel latte materno pertanto lallattamento materna non raccomandato. Dal Momento Che labetalolo pu provocare vertigini e letargia, i Pazienti devono Essere informati Che occorre cautela nel Guidare Veicoli e nel prezzo uso di Macchinari. Una limitata percentuale di Pazienti manifesta Reazioni avverse. Pu comparire ipotensione posturale. Have been Segnalati rari Casi di Danno epatico (VEDERE 4.4). Gli eventi avversi riportati Sono elencati di Seguito. per classe di apparato. Il Termine rari indica Una Frequenza 0,1. Disturbi del sangue e del Sistema linfatico. Rari: Alterazioni della crasi ematica. Disturbi psichiatrici Depressione, sogni vividi Disturbi del Sistema nervoso. Tremori, vertigini. cefalea, letargia, astenia, formicolii al cuoio capelluto Disturbi della vista secchezza degli occhi con irritazione, Disturbi della visione bradicardia, Disturbi della Conduzione. Disturbi vascolari ipotensione posturale Rari: edema malleolare Disturbi respiratori, toracici e mediastinici. Congestione o secchezza della mucosa nasale Rari: broncospasmo dolore epigastrico, nausea e vomito Aumento dei test di funzionalit di epatica, epatite, ittero, necrosi epatica. Disturbi cutanei e sottocutanei Disturbi muscolo-scheletrici, connettivali ed ossei crampi Disturbi renali ed urinari Ritenzione urinaria acuta, Disturbi della minzione, mancata eiaculazione Reazioni di ipersensibilit. Rash, prurito, angioedema, dispnea, Eruzioni lichenoidi Rari: lupus eritematosus sistemico, Febbre, miopatia tossica positivit Anticorpi anti-nucleo In Caso di iperdosaggio da labetalolo cloridrato ci si dovrebbero Attendere intensi Effetti cardiovascolari. per Esempio ipotensione accentuata sensibile: ai Cambiamenti posturali e, in Qualche Caso, bradicardia. I Pazienti devono Essere posti In posizione supina se Necessario un gambe rialzate per migliorare la Circolazione cerebrale. Consigliabili La Lavanda gastrica e la provocazione del vomito Fino a poche ore DOPO lingestione del Farmaco Vanno somministrati glicosidi cardiaci diuretici per fronteggiare linsufficienza cardiaca Ed un broncodilatatore selettivo per via inalatoria Contro il broncospasmo. Per fronteggiare la bradicardia DEVE Essere somministrata atropina, alla dose di di 0,25-3 mg per via endovenosa. Per favorire la ripresa della Funzione cardiocircolatoria, sarebbe preferibile ricorrere alla noradrenalina per via endovenosa anzich allisoprenalina. La dose di Iniziale di noradrenalina Consigliata 5-10 mcg per via e. V. da ripetersi, se Necessario, a base di alla Risposta. In alternativa la noradrenalina PU Essere somministrata per infusione at a velocit di 5 mcg al Minuto Fino al raggiungimento di Una risposta soddisfacente. Nel Caso di iperdosaggio tomba da preferirsi il glucagone endovena: un bolo Iniziale di 5-10 mg in Soluzione fisiologica o con destrosio, eventualmente Seguito da uninfusione a 5 mg / ora. In taluni Casi PU Essere Necessaria lelettrostimolazione. E Stata segnalata insufficienza renale con oliguria un Seguito di iperdosaggio massivo da labetalolo assunto per via orale in Un caso laggravamento dellinsufficienza renale Stato Attribuito alla dopamina somministrata per il Trattamento dellipotensione. Lemodialisi rimuove dal circolo Meno dell1 di labetalolo cloridrato. Gruppo Farmacoterapeutico: Il labetalolo un BLOCCANTE dei recettori alfa e beta-adrenergici. ATC: C07AG01 Meccanismo dazione: Trandate un Farmaco antipertensivo Che agisce inibendo Contemporaneamente SIA Gli alfa-1 Che i beta recettori. Il Blocco degli alfa-adrenorecettori arteriolari Comporta la RIDUZIONE delle Resistenze vascolari Periferiche. beta-BLOCCANTE Lattivit Protegge il cuore dellazione simpatica riflessa, normalmente indotta Dalla vasodilatazione Periferica. Linsieme di QUESTE causa Azioni consente la RIDUZIONE dei Valori pressori nel soggetto iperteso. Assorbimento e Distribuzione Il labetalolo Rapidamente assorbito nel tratto gastrointestinale. Nelluomo Il picco ematico DOPO somministrazione di labetalolo cloridrato per via orale VIENE raggiunto Entro 1-2 ore. Con Dosi di 100, 200, 400 mg racconto Picco RISULTATO, in media, pari a 2, 5-8 e 16 mcg / 100 ml. Lemivita risultata di 4-5 ore. Circa il 50 nel plasma legato alle proteine. Metabolismo ed eliminazione Oltre il 60 della dose di somministrata per via orale VIENE eliminato Nelle urine dosi la rimanente VIENE eliminata Attraverso le feci. Il labetalolo cloridrato metabolizzato prevalentemente nel fegato da solo il 5 VIENE escreto immodificato, MENTRE I Principali metaboliti risultano Essere un glucuronide Ed un idrossiderivato. Gli studi preclinici con labetalolo cloridrato non Hanno evidenziato Effetti cancerogeni n mutagenici. Cellulosa microcristallina, lattosio. magnesio stearato, E 110, titanio diossido, stearato sodio, silice colloidale, povidone, talco, Eudragit, glicole propilenico, polisorbato 80, macrogol 6000, sodio citrato, Caolino.




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